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Lavoro in piedi tutto il giorno, Fiorello e l’appuntamento con il podologo

Dolore ai piedi, lo sa bene Fiorello, che nella scorsa edizione del Festival di Sanremo aveva dichiarato: «L’anno prossimo non posso, ho appuntamento con il podologo»

Sanremo. Il 72° Festival di Sanremo è ormai concluso,  Fiorello, negli ultimi due anni spalla del conduttore e direttore artistico Amadeus l’anno scorso aveva dichiarato al Corriere della Sera «L’anno prossimo non posso, ho appuntamento con il podologo». Fiorello si sarà arreso per la fatica fisica che una manifestazione del genere comporta? Concedendosi, forse, il tanto desiderato appuntamento con un professionista della salute dei piedi.

Stare tante ore in piedi infatti influisce sulla salute della persona e tanti problemi deriverebbero proprio da questo elemento.

Sarà capitato a tutti almeno una volta, in particolare a chi svolge una professione che lo obbliga a stare tante ore in piedi, di ritrovarsi la sera con i piedi gonfi, con la sensazione di crampi, pesantezza eccessiva degli arti inferiori, fino ad avvertire dolori più invalidanti come il mal di schiena. Tensioni muscolari e disturbi della circolazione venosa sono imputabili spesso alla permanenza prolungata nella stessa posizione, cosa che può provocare problemi di salute.

Ogni giorno devono essere pompati circa 7200 litri di sangue dalle vene delle gambe indietro fino al cuore. Questo si produce attraverso la muscolatura dei polpacci che lavora durante il movimento come pompa muscolare e supporta il flusso di ritorno del sangue fino al cuore. In caso di una prolungata attività lavorativa in piedi, senza cambiamenti di postura, le pareti dei vasi sanguigni e le valvole venose vengono sollecitati così frequentemente che ne possono derivare malattie delle vene.

Se questa abitudine permane, la pressione eccessiva nelle vene provoca il malfunzionamento delle piccole valvole presenti dentro le vene, fino alla formazione delle vene varicose e il gonfiore ai piedi e alla parte inferiore delle gambe. Ecco perché è bene alternare la posizione seduta alla posizione in piedi.

Durante la stazione eretta, in piedi, i nostri muscoli e le articolazioni si irrigidiscono e supportano con lo scheletro l’intero nostro peso corporeo. Inoltre il corpo viene costantemente bilanciato e mantenuto in equilibrio per mezzo dei tendini e dei legamenti dei muscoli.

Riducendosi l’afflusso sanguigno e anche l’apporto d’ossigeno tramite i muscoli, si può incorrere in tensioni muscolari e crampi. Oltre ai muscoli, anche le articolazioni diventano più fragili e usurabili a causa della riduzione del flusso sinoviale. Anche i dischi intervertebrali, che ricevono nutrimento dai tessuti circostanti, in mancanza d’ossigeno adeguato soffrono a causa dei prolungati periodi di lavoro in piedi.

L’origine dei problemi potrebbe essere nei piedi. Come prendersene cura? Scegliere scarpe adeguate, comode che non comprimono il piede in nessun punto, che abbiamo buone capacità di assorbimento degli urti. Ovviamente, a seconda del tipo di lavoro, la scarpa deve cambiare ed essere più tecnica per la mansione che si svolge; indossare calzini di materiali traspiranti; rivolgersi al podologo in caso di disturbi e valutare la possibilità di inserire nelle scarpe delle terapie ortesiche plantari che permettano di camminare senza affaticare gli arti inferiori, ripristinando la distribuzione del carico.